L’ex presidente del Parlamento « Irene Pivetti » è indagata per frode, falso documentale e violazioni ai dazi doganali, per commercio e immissione sul mercato di mascherine (160.000?) ‘made in Cina’, da parte della società di cui è amministratrice unica e rappresentante legale: Only Italia Logistics.
Le mascherine sarebbero state vendute « presentendole come conformi” alle norme previste, « pur nella consapevolezza del mancato rispetto degli standard previsti dal regolamento UE« . La conferma dell’illecito, secondo la Procura, è anche nel “codice relativo al certificato” di conformità che accompagnava le mascherine, che « è risultato disconosciuto perché ‘invalido’ o falso« .
Non è che volendo approfittare dell’emergenza Covid per far un bel business con le mascherine, Irene « Pivetti » è tornata dalla Cina con le… « pive » nel sacco?