Assegno a segno?
L’Inps ha fissato il nuovo importo del sussidio. Un riferimento fondamentale anche per le pratiche dell’immigrazione, dai permessi di soggiorno ai ricongiungimenti familiari.
Aumenta un pochino l’importo dell’assegno sociale. Una buona notizia per gli anziani che possono contare solo su questo sussidio, ma un’informazione fondamentale anche per tutti gli immigrati. Come spiega l’Inps in una circolare diffusa pochi giorni fa, a partire dal 1 gennaio 2015 l’importo mensile dell’assegno sociale è fissato a 448,52 euro, quello annuale a 5830,76, considerato che sono previste 13 mensilità. È un aumento dello 0,3% rispetto ai valori dello scorso anno.
L’assegno sociale spetta ai cittadini italiani o comunitari che vivono in Italia da almeno 10 anni, hanno almeno 65 anni e 3 mesi e un reddito inferiore al suo importo. I cittadini extracomunitari possono incassarlo solo se, oltre a quei requisiti, hanno anche un permesso ce per soggiornanti di lungo periodo, la cosiddetta carta di soggiorno.
L’importo, però, come dicevamo, interessa in realtà tutti altri gli stranieri in Italia. È infatti il parametro più usato dalla legge per valutare la loro capacità economica in molte pratiche che li riguardano.
I cittadini extracomunitari che quest’anno vorranno rinnovare il permesso di soggiorno o chiedere il permesso per lungosoggiornanti (la cosiddetta carta di soggiorno), ad esempio, dovranno dimostrare di avere un reddito almeno pari all’importo dell’assegno sociale: 5830,76 euro. A quelli che vorranno fare arrivare in Italia la moglie o il, marito con un ricongiungimento, servirà invece un reddito pari ad almeno 1,5 volte l’assegno, 8746,14.
Anche romeni, polacchi e gli altri cittadini dell’Unione europea farebbero bene a segnarsi quei numeri. Per soggiornare regolarmente per oltre tre mesi in Italia devono infatti dimostrare di essere in grado di mantenersi. Come? Con un reddito pari almeno all’importo dell’assegno sociale: 5830,76 euro.
Stranieriinitalia.it