Vestiti con tessuti spruzzati allo spray: possibile utilizzo futuro in campo medicale?
A tutti sarà capitato di passare ore in negozi di abbigliamento, alla ricerca di qualche bel capo, di trovarlo, e poi di sentirsi dire candidamewnte: « Mi dispiace, la sua taglia è finita »? Lo stilista Manuel Torres e il docente di Tecnologia delle particelle, Paul Luckham, hanno trovato una soluzione bizarra a queste spiacevoli situazioni.
Hanno diffatti inventato un tessuto liquido, composto da una miscela di fibre di lana, cotone o acrilico, immerse in un solvente di polimeri che, combinandosi tra loro, formano la trama della stoffa.
Il liquido viene spruzzato sul corpo del « cliente » mediante una semplice pistola spray.
Certo, i risultati ottenuti finora non sono del tutto soddisfacenti, ma andando avanti con lo studio e con la sperimentazione, fra qualche anno forse, i vestiti-spray saranno pronti per essere messi sul mercato.
Intanto si sta pensando anche al loro utilizzo in campo medico, in quanto, basterebbe aggiungere dei farmaci alla miscela da spruzzare, per ottenere fasciature automedicanti e sterili.
Inoltre la sostanza che si spruzza, si può lavare e riutilizzare o dissolvere in un solvente apposito per essere poi ricreato!
Che sia il lancio di una nuova « spray-giudicata » moda futura di prêt-à-porter, pardon, « spray-à-porter »?
Milton Kwami