Forza sorella!
Il sogno di Osaremen “Sarime” Mangano, finalista del concorso di bellezza. “il razzismo esiste, l’ho vissuto fin da bambina”
Essere eletta « la più bella di tutte » per dare una lezione a chi ti chiamava “scimmia”. C’è anche voglia di rivincita nel sogno di Osaremen “Sarime” Mangano, una delle finaliste di Miss Italia.
Ventiquattro anni, figlia di un italiano e di una nigeriana, Sarime è cresciuta tra la Val d’Aosta e Vigevano e non ha avuto una vita facile. Il padre è morto quando aveva 6 anni e solo da poco ha potuto conoscere la madre.
Con un diploma di geometra in tasca, Sarime fa la dj. Al settimanale Diva e Donna ha raccontato: « Fin dall’asilo so che cos’e’ il razzismo: mi chiamavano scimmia, negra di m…« .
Nel 1996 diventò Miss italia Denny Mendez, prima donna nera a conquistare lo scettro. Serime dice che lei la incoraggia via Facebook, dicendole di inseguire il suo sogno.
« Diciannove anni dopo, se vincessi io farebbe ancora scalpore, purtroppo il razzismo esiste ancora, l’ho vissuto fin da bambina anche se sono italiana al 100%. La corona per me sarebbe una rivincita…«