Lo storico marchio di bollicine italiane è passato in mano russa.
Il re della vodka, Rustam Tariko, ha annunciato la chiusura della transizione del 70% della casa vinicola Gancia, produttore di vini spumanti e vermouth, nelle mani della sua Russkij Standard.
Si tratta di un investimento strategico a lungo termine che da’ a Russkij Standard, « l’opportunita’ unica di diventare uno dei protagonisti del mercato delle bollicine e del vermouth« , spiega la compagnia di Tariko che assicura: « Abbiamo le infrastrutture, l’esperienza e le risorse finanziarie necessarie per fare di Gancia un brand leader in Russia e nel mondo« .
L’affare e’ stimato per almeno 150 milioni di euro.
Attualmente i prodotti Gancia sono venduti dalla polacca Cedc, il cui piu’ grande azionista recentemente e’ diventato proprio Tariko.
Casa Gancia e’ stata fondata nel 1850 da Carlo Hantzsch ed e’ sempre appartenuta ai suoi discendenti.
Si sa, lo stile ed il know-how italiano non ha uguali, ma dopo i casi come quello di Gancia e di illustri dismissioni come Parmalat ed altri, più che di « Made in Italy », c’è da temere di dover parlare invece di « Fade in Italy »
Fa senso vedere che il nome di un prodotto come Gancia che « evoca » l’Italia, adesso… « evodka » la Russia!